CHL: colpaccio JVP, Berna e Zurigo avanti, Frölunda resta in corsa

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Tutti i risultati delle gare disputate nell’ultimo di Champions Hockey League, valide per il ritorno dei sedicesimi di finale, decisive per i quarti di finale. Chi passa, entra nella parte più viva e più calda della competizione. Prosegue il viaggio di Berlino, delle svizzere Berna e Zurigo, le svedesi Linkoping, Jonkoping, Frölunda e Växjo. Eliminato invece lo Skellefteå per mano del JVP Jyvaskala.

EV Zug – Eisbaren Berlin 1-2 (0-0, 1-0, 0-2) | Berlino avanza agli ottavi di finale

Dopo la pesante sconfitta della gara di andata, lo Zug cerca un autentico miracolo sportivo per riaprire il discorso qualificazione. Tra le mura amiche mette in piedi una partita caparbia, iniziata nel segno dell’equilibrio, con la prima frazione di gara terminata a reti bianche. Nel secondo drittel arriva il vantaggio degli svizzeri, grazie ad una rete, in power play, di Lammer (power play procurato da una penalità per troppi uomini sul ghiaccio da parte dei berlinesi). I padroni di casa, dopo la rete del vantaggio, devono sventare una doppia inferiorità numerica (provocata dalle penalità di Alatalo e Suri) per terminare i primi 40 minuti sull’1-0. Ma, appunto, serve un miracolo allo Zug che diventa impossibile al minuto numero 48, quando Rankel pareggia a quota uno. Spinti dal ritrovato equilibrio, la squadra tedesca spinge e sette minuti dopo, trova la rete dell’1-2, con Olver. Dopo altre due penalità non concretizzate (una per parte), arriva la sirena finale, che regala la qualificazione ai tedeschi.

Marcatori: 26:34 Lammer (Grossmann) PP 1-0; 48:39 Rankel (Wilson) 1-1; 55:17 Olver (Hoerdler) 1-2.

SC Bern – Red Bull Salzburg 3-3 (1-1; 2-2; 0-0) | Berna avanza agli ottavi di finale

La partita è scoppiettante e piena di emozioni, nonostante la qualificazione abbastanza decisa già dopo la gara dell’andata. Già dopo cinque minuti, Pluss porta in vantaggio il Bern. Ma la risposta non tarda ad arrivare: a cinque minuti dalla sirena di fine primo tempo, arriva il pari firmato da Hochkofler. La seconda frazione di gara inizia come la precedente: Scherwey, infatti, riporta in vantaggio gli svizzeri. Al 23esimo arriva una maxi penalità per Welser che si prende 5 minuti per roughing più il “game misconduct”: sul power play che segue, il Berna segna il terzo goal della sua serata, con Lasch. Ma il Salusburgo tira fuori l’orgoglio e accorcia le distanza con Raffl al 26esimo, per poi trovare la rete del 3-3 con Duncan, oltretutto in inferiorità numerica. Dopo lo strabiliante secondo periodo, nel terzo drittel non succede praticamente più nulla (se non due power play non concretizzati dagli austriaci) e la partita si chiude sul 3-3.

Marcatori: 05:22 Pluss (Hischier) 1-0; 14:14 Hochkofler 1-1; 22:40 Scherwey (Untersander) 2-1; 24:02 Lasch (Scherwey, Berger) PP 3-1; 26:55 Raffl (Pallestrang, Duncan) 3-2; 35:34 Duncan (Cijan) SH 3-3.

Linkoping HC – HC Davos 2-3 (0-2; 0-0; 2-1) | Linkoping avanza agli ottavi di finale

Dopo i sette goals segnati nella gara di andata, il Linkoping inizia male questo return match: nei primi dieci minuti il Davos mette a segno ben due marcature (firmate da Ambuehl in inferiorità numerica e da Wieser). Gli svedesi sono scossi da questo avvio da incubo, così come il pubblico di casa, dal momento che, clamorosamente, la qualificazione si è riaperta. Tant’è che per tutto il primo periodo non riescono a trovare la via della rete. Anche il secondo drittel è particolarmente equilibrato, con soli due power play giocati (uno per parte, non capitalizzati a dovere) e con nessuna marcatura. Il Davos capisce le difficoltà delle formazioni svedesi, tant’è che al minuto numero 46 arriva lo 0-3, firmato da Kousal in superiorità numerica. Finalmente, il Linkoping si sveglia e trova il goal che accorcia le distanze, tre minuti dopo, con Bergfors. Al 55esimo, arriva anche il 2-3, messo a segno da Little. Goal che chiude definitivamente il discorso qualificazione.

Marcatori: 05:18 Ambuehl (Kousal) SH 0-1; 08:38 Wieser 0-2; 46:19 Kousal (Forster, Ambuehl) PP 0-3; 49:58 Bergfors (Lundgren, Nakyva) 1-3; 55:41 Little (Nakyva, Larsson) 2-3.

Lukko Rauma – HV71 Jonkoping 3-4 (2-2; 1-2; 0-0) | Jonkoping avanza agli ottavi di finale

Partita ricca di reti quella tra i finlandesi di Rauma e gli svedesi di Jonkoping. La settimana scorsa sul ghiaccio gialloblu ad avere la meglio sono stati proprio i padroni di casa che si sono imposti con il punteggio finale di 2 a 0 e partono quindi in vantaggio in questo match di ritorno. I ragazzi del Lukko questo lo sanno bene e sfruttano il calore del pubblico di casa per aprire subito le ostilità dopo appena tre minuti di gioco e segnare il gol del 1 a 0 con Peter Tiivola. L’HV71 però sembra non subire il colpo e dopo qualche minuto pareggia subito le sorti approfittando della rete siglata dall’ex Devils Mattias Tedenby che mette il punteggio sull’1 a 1. I padroni di casa subiscono il pari e si rigettano subito in attacco a testa bassa, trovando difatti subito nuovamente il vantaggio con questa volta il canadese Aaron Gagnon a battere il goalie svedese Soderstrom. Il primo drittel è ancora però lungo a finire, il gol del 2 a 1 arriva solamente dopo otto minuti dal primo ingaggio, e i gialloblu riescono nuovamente, nel corso del quindicesimo minuto di gioco, a trovare la via del pari grazie alla stecca di Ted Brithen che insacca il disco alle spalle di Kahkonen per il 2 a 2. Nella seconda parte di gara è ancora il Lukko a trovare per primo la strada per il gol e a mettere il risultato sul 3 a 2 in proprio favore: è il terzino Jesse Virtanen a far esultare in questa occasione il pubblico di casa. A questo punto però lo Jonkoping sale in cattedra e mette in mostra sul ghiaccio tutto il proprio talento, tanto che nel giro di quattro minuti ribalta completamente il risultato: le segnature di Christoffer Torngren ed Erik Andersson rifilano un uno due veloce alla compagine di casa e portano il risultato sul 4 a 3 proprio ai danni di questi ultimi che vedono ora le proprie speranze di qualificazione ridursi ad un misero lumicino. Nella terza parte di gara gli svedesi controllano e ghiacciano la partita, il risultato resta invariato e HV71 che può così festeggiare il passaggio del turno, ai quarti di finale sfiderà lo Sparta Praga.

Marcatori: 03.33 Peter Tiivola (Antonen, Ahonen) 1-0; 07.06 Mattias Tedenby (Almquist, Andersson) 1-1; 08.42 Aaron Gagnon (Virtanen) 2-1; 15.29 Ted Brithen (Reese) 2-2; 25.39 Jesse Virtanen (Vahalahti, Ahonen) 3-2; 32.26 Christoffer Torngren (Stenlund, Sandberg) 3-3; 36.27 Erik Andersson (Hansson) 3-4.

Skelleftea AIK – JYP Jyvaskala 4-2 (1-1; 2-1; 1-0) | Jyvaskala avanza agli ottavi di finale

Match di ritorno alquanto emozionante quello di Skelleftea con i padroni di casa costretti a rincorrere un parziale di 4 a 0 maturato dai finlandesi nel corso dello scontro di andata. La partenza dei padroni di casa è quelle delle migliori, sono infatti loro ad aprire le danze con la rete dell’1 a 0 firmata Niclas Burstrom, peccato solamente per loro che la rete del pari del JYP arriva appena trenta secondi più tardi e viene siglata da Jonas Nattinen. Nel secondo periodo però gli svedesi escono molto bene dallo spogliatoio e dopo cinque minuti di gioco portano il risultato sul 3 a 1 ai danni degli ospiti: è il trascinatore ex NHL e KHL Joakim Lindstrom che guida i suoi compagni, firmando prima lui stesso il gol del 2 a 1 e poi assistendo Sebastian Aho nell’azione che porta al gol del 3 a 1 del terzino svedese. L’AIK a questo punto comincia a credere nel poter seriamente ribaltare le sorti della qualificazione ma sul finale del secondo drittel arriva lo short handed gol di Ossi Louhivaara che accorcia le distanze per il Jyvaskala e complica le cose per i ragazzi di casa. Nel drittel finale comunque i giallo neri non demordono e continuano ad attaccare trovando anche la segnatura del 4 a 2 con Sebastian Ohlsson ma, purtroppo per loro, niente più e può così lo Jyvaskala, nonostante la sconfitta subita, festeggiare l’approdo ai quarti di finale dove sfiderà gli svizzeri del Berna.

Marcatori: 11.00 Niclas Burstrom (Lindstrom) 1-0; 11.33 Joonas Nattinen 1-1; 20.49 Joakim Lindstrom (Lindholm, Aho) 2-1; 25.52 Sebastian Aho (Lindstrom) 3-1; 36.33 Ossi Louhivaara 3-2; 50.16 Sebastian Ohlsson (Wingerli, Krekula) 4-2.

ZSC Lions Zurich – Grizzlys Wolfsburg 5-2 ( 0-1; 2-0; 3-1) | Zurigo avanza agli ottavi di finale

Sono più di tre mila gli spettatori accorsi all’Hallenstadion di Zurigo per gustarsi il ritorno di questo match valido per i sedicesimi della CHL 2016-2017. I Lions arrivano allo scontro forti del 4 a 0 dell’andata rifilato ai Grizzlys proprio sul ghiaccio dei nero arancio. A partire con il piede giusto sono i padroni di casa, i quali creano molte occasioni nei primi istanti di gioco ma non trovano la via verso il fondo della rete, a differenza invece dei tedeschi che alla prima occasione possibile si dimostrano cinici e sbloccano il risultato con la segnatura di Jeff Linkens che apre il tabellino dei marcatori dopo sette minuti di gioco. Nel secondo periodo però lo Zurigo trova ben due reti rendendo ancora più ardua la strada al successo finale dei nero arancio: sono Chris Baltisberger e Patrick Thoresen a segnare ed a porre il punteggio sul 2 a 1, dopo quaranta minuti di gioco, in favore della seconda forza attuale del campionato svizzero. Infine nell’ultima parte di gara sono ancora i ragazzi di casa a farla da padrone: le reti Phil Baltisberger, Pius Suter e Fabrice Herzog; contro la solitaria rete dei Grizzlys di Gerrit Fauser, fissano il punteggio sul 5 a 2 finale, ed il Wolfsburg, che pur si trova in un momento di forma ottimale occupando, dopo il primo mese di gioco, il terzo posto in DEL, si vede qui eliminato da uno Zurigo che dal canto suo continua i propri sogni di gloria ed incontrerà ai quarti i connazionali del Lugano.

Marcatori: 07.42 Jeff Liken (Mulock, Vogl) 0-1; 33.36 Chris Baltisberger (Schappi, Shannon) 1-1; 38.26 Patrick Thoresen (C. Baltisberger, Shannon) 2-1; 41.22 Phil Baltisberger 3-1; 44.07 Gerrit Fauser (Pfohl) 3-2; 50.04 Pius Suter 4-2; 52.33 Fabrice Herzog (Suter) 5-2.   

Frölunda Gothenburg – Yunost Minsk 5-0 (1-0; 3-0; 1-0) | Frölunda avanza agli ottavi di finale

Gli svedesi campioni in carica erano chiamati a ribaltare il risultato dopo il sorprendente 3-2 subito all’andata, per cercare di evitare un’eliminazione prematura che aveva il sapore del flop. Tra le mura amiche (semi vuote), il Frölunda domina i bielorussi e passa ai quarti di finale, eliminando un team che ha però saputo ben rappresentare la sua nazione sino alla fase ad eliminazione. Al termine di un primo tempo equilibrato apre le danze Niklas Lasu al 18:25 lasciato libero di controllare e tirare, servito da Stalberg per mezzo di una discesa centrale. Il raddoppio arriva dopo appena 1′ dall’inizio del drittel centrale con un’iniziativa Figren dallo slot, bravo a liberarsi del suo marcatore e di segnare. Al 33:08 è la volta del 3-0: al termine di un’azione ordinata Carlsson che supera Tryanichev alla sua sinistra con un tiro preciso. Il Frölunda diventa padrone del ghiaccio e sei minuti dopo Tömmernes segna nel traffico defilato dalla distanza. Il terzo drittel scorre con meno emozioni, la rete del definitivo 5-0 è un colpo fortuito di Simon Hjalmarsson propiziato dalla difesa bielorussa. Prosegue il cammino dell’unica squadra ad aver giocato tutte e due le finali di CHL. Per Minsk si conclude l’avventura europea dopo aver accarezzato il colpaccio.

Marcatori: 18:25 Niklas Lasu (Sebastian Stalberg) 1-0; 21:05 Robert Figren (Kristian Vesalainen, Joel Lundqvist) 2-0; 33:08 Patrik Carlsson (Johan Sundstrom, Henrik Tömmernes) (PP1) 3-0; 39:03 Henrik Tommernes (Carl Grundstrom, Niklas Lasu) 4-0; 45:54 Simon Hjalmarsson (Victor Olofsson, Patrik Carlsson) 5-0.

Växjo Lakers – EC Red Bull Münich 4-3 (1-1; 3-1; 0-1) | Växjo Lakers avanza agli ottavi di finale
Tutto in gioco e tutto da decidere nell’unica sfida tra Svezia e Germania. La spuntano gli arancioni del Växjo Lakers, intenzionati come tutte le connazionali ad andare il più avanti possibile. La qualificazione comincia a pendere dalla parte svedese nel secondo drittel, quando il Monaco va in affanno subendo tre gol in dieci minuti. Da lì reagirà ma senza agguantare il pareggio. Il Lakers fa capire fin da subito le sue intenzioni, testati i riflessi di Aus Den Birken, gli svedesi si portano in vantaggio con un one-timer di Palola al 2:39 in power-play. La squadra va forte, impegna ancora il gran goalie tedesco ma subisce il pareggio al quarto d’ora dopo un’azione confusa nei pressi della gabbia. La rete è di Kastner. Ad inizio del secondo periodo, il Monaco si porta in vantaggio: assist fantastico Flaake per Richard Regehr, che con una rasoiata beffa nel five hole un incerto Eriksson. Dopo aver rischiato il doppio sorpasso, il Växjo si risveglia e si prende la qualificazione: Palola segna la doppietta personale sugli sviluppi di un face-off, dalla distanza, è il 27:26. Il 3-2 del controsorpasso arriva al termine di un’azione dalla destra, avviata da Brodecki, proseguita Platt e finalizzata da Hillding al 30:29. Froberg fa 4-2 al 37:33 deviando il tiro di Lundberg. A metà terzo tempo Flaake riaccende le speranze tedesco dopo essersi girato spalle alla porta e beffato Erkisson sulla sua sinistra. Non c’è tempo per un nuovo riaggancio, il Växjo resiste e davanti a 1.500 accede per la prima volta agli ottavi di finale di CHL.

Marcatori: 02:39 Olli Palola (Eric Martinsson, Adam Brodecki) (PP1) 1-0; 15:27 Maximilian Kastner (Andreas Eder) 1-1; 22:25 Richard Regehr (Jerome Flaake) 1-2; 27:26 Olli Palola (Eric Martinsson, Adam Brodecki) (PP1) 2-2; 30:29 Joakim Hillding (Geoff Platt, Adam Brodecki) 3-2; 37:33 Linus Froberg (Arvid Lundberg, Albin Storm) 4-2; 51:44 Jerome Flaake (Dominik Kahun, Jonathan Matsumoto) (PP1) 4-3.

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