CHL: clamorosa eliminazione del Frolunda, tre squadre nordiche ai quarti di finale

 

CHL_Quarti17/18

di Lorenzo De Vidovich

Nel ritorno degli ottavi di finale di CHL spicca un risultato importante: il Frolunda Göthenburg perde all’overtime in casa contro il Liberec e dopo due anni abdica. La CHL non resterà a Goteborg. Un gol al 59:10 ha portato la gara all’overtime, col punteggio di 4-5 per gli slovacchi che pareggiava i conti. Al 61:01 la qualificazione del Bili Tygri Liberec.

Tre squadre dal Nord Europa (svedesi e finlandesi) rimaste in gioco: passano il turno ai quarti di finale le altre due svedesi, Växjö e Brynäs, assieme alla sorpresa JVP Jyväskylä, che elimina i connazionali del Tappara Tampere, autori però di una grande prova nel turno di ritorno. Gli unici finlandesi rimasti incroceranno il Kometa Brno, che elimina lo Zugo. Altra sorpresa l’Ocelari Trinec, sempre più consolidato in CHL, che dopo l’eliminazione del Malmoe, sarà messo alla prova da una seconda sfida svedese contro l’IF Brynäs.

Per la seconda edizione, lo scenario dei playoff di rende più eterogeneo, con più nazioni rappresentate nella rincorsa al titolo finale. L’edizione 2014-2015 la partecipanti ai quarti di finali furono spartite tra Svezia e Finlandia, nella stagione successiva solo il Davos lottò solitario sino alla semifinale persa con quelli che poi sarebbero diventati i campioni del Frölunda, stavolta fuori dalla competizione al primo turno di playoff.

Frölunda Indians – Byli Tigri Liberec 4-6 (1-1; 1-0; 2-4; 0-1)
Serviva una vittoria, un mezzo miracolo che è arrivato per il Liberec, che elimina in casa il Frölunda raggiungendo il risultato necessario per protrarre la gara all’overtime, e vincerla dopo 1′ dal quarto ingaggio iniziale. Dopo tre finali e due vittorie consecutive, il Frölunda saluta la CHL agli ottavi di finale contro un avversario dimostrato ostico ed ora determinato a crescere.

Tappara Tampere 3-2 – JVP Jyväskylä  (1-0; 0-2; 2-0)
Il Tappara, ad oggi una delle migliori squadre finlandesi, ce la mette tutta per ribaltare la sconfitta dell’andata per 3-1. Ma un gol in più permette agli avversari di andare avanti eliminando una papabile concorrente per la finale. Sblocca la gara Kuusela dallo slot dopo 3′, ma nel secondo periodo il JVP costruisce la qualificazione quarti: pareggio con tiro preciso di Suomela in avvio e vantaggio di Kalteva al 35′. Al 49′ Järvinen firma però il nuovo pareggio arancioblù in mischia; dopo un gol annullato al JVP, il Tappara passa in vantaggio con Peltola che sfrutta un rebound, ma non basta per la qualificazione.

EV Zugo – Komet Brno 2-5 (1-1; 0-2; 1-2)
Due vittorie su due, Brno replica e rincara la dose in casa dello Zugo e passa al turno successivo, proseguendo una sinora ottima stagione in CHL. Vantaggio degli ospiti a 13:54 e pareggio svizzero in power-play al 19:17 con una bella controfuga che accende l’ultima speranza. Nel secondo periodo le reti di Mylnar su rebound e Mallet dopo un’ottima finta sottoporta,  portano avanti il Kometa, seguite da altre due reti nel drittel finale con Bartejs e Nahodil (doppietta per lui) tra il 4o’ e il 41′. L’azione personale di Martschini vale solo per le statistiche.

Brynäs IF  Adler Mannheim 2-1 (0-1; 0-0; 2-0)
Con una rimonta nel terzo periodo il Brynäs si assicura il passaggio del turno dopo la vittoria per 3-2 all’andata. La gara si contraddistingue però per la terribile carica dell’azzurro Tomas Larkin ai danni di Paille, che sta già facendo il giro del web. Dopo appena 1:39 Setoguchi si fa trovare solissimo davanti alla porta per il vantaggio tedesco nato da errore in difesa. Il Mannheim si vede annullare il gol che avrebbe davvero riaperto i conti. Blomqvist pareggia al in 5vs3 al 57:20 sigillando la qualificazione a doppia mandata con l’empty net di Ölund.

Ocelari Trinec – Malmö Redhawks 2-1 (1-0; 0-0; 1-1)
Prosegue l’avventura dei cechi dell’Ocelari Trinec: assenti nella scorsa edizione, per la seconda volta la squadra accede ai playoff in tre stagioni, e al secondo tentativo passa il primo turno. Replicando il risultato di 2-1, il Trinec supera un Malmö capace di pareggiare a 4′ minuti ma anche di subire il gol del bruciante k.o a 18” dalla fine del match (empty-net). Non sarebbe bastato, ma un vantaggio dopo il pareggio avrebbe protratto la gara all’overtime. La deviazione di Marcinko sul tiro dalla blu di Linhart porta in vantaggio i cechi al 6:22 ma come nel match di Brynäs, la gara si infiamma nei minuti finali: pareggio di Bryggman, autore di una grande finta per vie centrali. L’uomo in più sul ghiaccio non basta, l’Ocelari Trinec festeggia il passaggio del turno in casa.

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