Auston Matthews prima scelta agli Entry Draft

di Miki Faella

Nella nottata appena trascorsa, al First Niagara Center di Buffalo è andato in scena l’attesissimo NHL Entry Draft della National Hockey League, mai attesa come da un po di tempo a questa parte visto il ricchissimo parterre di elegibili di questo 2016, ad iniziare dal prescelto Matthews a far le fortune per i Toronto Maple Leafs e primo americano chiamato dal 2007 come prima scelta dopo un certo Patrick Kane.

Matthews, Laine e Dubois prime scelte
matt 2“Il sogno inizia oggi, è uno dei giorni più belli della mia vita…Toronto vive e respira hockey, son contentissimo di esser parte dell’organizzazione dei Leafs ”
Queste sono state le prime parole del fenomenale Auston Matthews, quando Mark Hunter (direttore delle operazioni dei Leafs) ha chiamato con la primissima scelta l’esplosivo talento di scuola statunitense; centrone di 188cm ed 88kg di puro talento, rimasto fuori dagli scorsi draft per solamente due giorni(!), ha già mosso le prime pattinate tra i pro nella LNA Svizzera con Zurigo, è chiamato a re-invertire i fasti della storica franchigia canadese nell’oblio da qualche tempo a questa parte del duo Lamoriello-Babcock, dopo aver fatto fortune (e sfracelli) nelle selezioni a stelle e strisce, in attesa del gran salto in quel di Toronto, platea non certamente facile per un esordiente dalle altissime aspettative, vista l’incredibile (ed unica) pressione cui sono sottoposti costantemente i Leafs, ad aver appena preso da Anaheim l’ottimo Andersen.

Secondi (fortunati) invece i Winnipeg Jets, ad assicurarsi i servigi del fenomenale Patrik Laine, ala destra finlandese di 194cm e 95 kg di pura potenza e talento, che ha sbaragliato il mondo in quest’ultima tornata hockeystica, alla ribalta sia col Tappara Tampere (Campione della Liiga finlandese) sia con la gloriosa jersey della nazionale dei Leoni, portando a casa il titolo di categoria nel Mondiale U20 e l’argento agli ultimi mondiali elite in Russia col titolo di MVP della rassegna.
Senza troppe sorprese invece la terza (attesa) chiamata di Pierre-Luc Dubois da parte dei Columbus Blue Jackets, pronosticato sin dai primi momenti quale scomodo outsider, superato il duo Matthews/Laine, ma tra i papabili dei piani altissimi delle chiamate, vista l’incredibile versatilità dell’ala quebecois dei Cape Breton Screaming Eagles (QMJHL) ; quarta chiamata invece di casa Edmonton Oilers col finnico Jesse Puljuljarvi, ad arricchire ulteriolmente la nutrita truppa di giovani interessantissimi della cantera dei petrolieri, in arrivo direttamente dal Karpat Oulu.

Tkachuk, McAvoy ed il resto dei primi 30 scelti.
tkachukVisto il ricchissimo bacino di giovani in questa tornata di selezioni, diamo uno sguardo nel dettaglio alle chiamate molto interessanti dei vari team della Lega: al quinto giro i Vancouver Canuck scelgono il primo difensore di questi draft, il roccioso Olli Juolevi, terzo finlandese chiamato tra le prime cinque scelte di questi draft. Sesto un po’ a sorpresa arriva la chiamata dello scorer Matthew Tkachuk (nella foto) da parte dei Calgary Flames, figlio dell’immenso Keith a trascinare assieme allo stesso Juolevi i London Knights a vincere sia la Ontario Hockey League sia la Memorial Cup ed atteso a fare benissimo anche in NHL.
Interessantissime anche le accoppiate Clayton Keller-Arizona ‘Yotes ed Alexander Nylander-Sabres, rispettivamente settima ed ottava scelta, a precedere lo spauracchio Mikhail Sergachev (Habs) secondo difensore chiamato ai draft, con Tyson Jost chiamato da Colorado a chiudere la Top-10 del primo turno.

Dall’elitaria OHL arrivano ad Ottawa e New Jersey Logan Brown e Micheal McLeod, a precedere una sequela di D-liner, ad iniziare da Jake Bean (Carolina) e soprattutto Charlie McAvoy, redatto dai Bruins e primo universitario chiamato quest’anno dall’avvenire garantito, al pari di Luke Kunin (Big Ten) a scendere nello Stato dell’Hockey con i Wild.

Queste le prime 30 chiamate della prima nottata in quel di Buffalo, mentre nel pomeriggio si continua con i restanti round.

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