Aosta Gladiators: i match report del 14-15 gennaio 2017

(Com. stampa HC Aosta Gladiators)

Under 12 – Attività Comitati Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta, terza fase

Sabato 14 gennaio – Patinoire di Aosta, ore 11.15

HC Aosta Gladiators B – Torino Bulls 2-1 / 1-1
HC Aosta Gladiators B – Real Torino 0-1 / 0-0

HC Aosta Gladiators B: Matteo Giacometto, Alessandro De Santi, Edoardo Muraro, Loris Mattioli, Sebastiano Madaschi, Luca Reale, Jacopo De Luca, Matteo Mazzocchi, Simone Cosentino, Giorgio Blanchet, Marco Cosentino. Coach: Paolo De Luca.

Marcatori: Matteo Mazzocchi (2), Matteo Giacometto.

La terza fase dell’attività interregionale è partita sotto il segno del capoluogo piemontese, per i ragazzi della 12B, quest’oggi con coach De Luca in panchina. I Torino Bulls rappresentavano una nuova conoscenza per la squadra, non ancora sfidata prima di oggi, mentre il Real era stato uno degli avversari della prima fase e i ragazzi avevano ben presente il potenziale della compagine e la pericolosità di alcuni suoi elementi.

Alla fine, con cinque punti all’attivo, frutto di una vittoria, due pareggi e una sconfitta, i nostri hanno chiuso in seconda posizione il triangolare odierno, vinto dal Real e con l’altro sodalizio torinese a chiudere la classifica. I Gladiators erano partiti bene, con la vittoria sui Bulls per 2-1, poi nel secondo dei due drittel (l’U12 continua nella formula con risultato a sé stante per ogni tempo) l’impostazione decisamente fisica dei piemontesi (con vari players visibilmente più alti e stazzati dei nostri) ha chiesto parecchie energie alla squadra, impedendo di andare oltre il (comunque decoroso) pareggio.

Quanto ai match contro il Real, nel primo il risultato va considerato non totalmente esaustivo. Per buona parte del tempo i nostri hanno controllato l’incontro. Il goal avversario c’è scappato in uno dei pochi contropiede visti e – tutto ciò unito alla bella prestazione della goalie torinese (onore al merito!) – ha assegnato la vittoria ai piemontesi. Nel secondo drittel, partita più in equilibrio, con i Gladiators efficaci nel rintuzzare i tentativi del Real e il pareggio finale effettivamente esaustivo delle entità sul ghiaccio.

Nella lettura della giornata, non si può non tenere conto del fatto che l’attività riprendeva ieri dopo oltre tre settimane di pausa. Malgrado gli allenamenti non si siano mai fermati, per un hockeista giocare con continuità ha la sua importanza. I risultati delle quattro sfide, tutti di misura, dimostrano comunque che non si tratta di una “mission impossible” per la “B”. La “carica dei 2006” continuerà sabato prossimo, al PalaTazzoli di Torino: si può fare.

Sabato 14 gennaio – Patinoire di Aosta, ore 18.15

HC Aosta Gladiators A – HC Valpellice 0-2 / 0-1
HC Aosta Gladiators A – Hockey Como 1-0 / 0-0

HC Aosta Gladiators A: Davide Gallo, Alessandro Pica, Michel Campier, Alessia Terranova, Marta Mazzocchi, Mattia Agazzini, Luca Sammartino, Joahn Menegatti, Brendon Dedja, Alessandro Minniti, Julien Diemoz, Luca Cirina, Gabriel Montini. Coach: Comiotto.

Marcatori: Alessandro Minniti.

Triangolare casalingo per ripartire nell’attività U12 anche per i più “grandicelli” della A (2005). L’assegnazione vede capitare quali avversari Valpellice e Como: i piemontesi già noti, perché incontrati nei match iniziali del calendario, mentre i lariani mai affrontati, ma non sconosciuti perché già sfidati dall’altra formazione 12 dei Gladiators, la “B”.

Il “Valpe” non ha smentito la sua fama di squadra ostica per i valdostani, lasciandoli a secco di reti ed infliggendo loro la stessa pena (0-3) in ognuno dei due drittel disputati. L’hockey molto tecnico, e fisico, dei piemontesi ha lasciato qualche spiraglio in cui i Gladiators hanno provato sapientemente ad insinuarsi, ma la chiusura difensiva avversaria pressoché totale non ha consentito di andare oltre.

Più alla portata i lariani, che sono usciti sconfitti per una rete a zero nel primo drittel giocato, in cui la sete di rivincita (e di punti) dei nostri ha mostrato un hockey più tenace e in grado di “mordere” l’avversario. Nella seconda frazione, i valdostani hanno ugualmente pressato, ma il fatto che fosse l’ultimo incontro della giornata (con la spia della riserva delle energie che iniziava ad accendersi) e la forma della goalie avversaria hanno lasciato il tabellone sullo 0-0.

Una vittoria, un pareggio e due sconfitte hanno così consegnato ai valdostani la seconda piazza del triangolare, vinto dal Valpellice e chiuso dal Como (che non ha totalizzato risultati utili, perdendo entrambi gli scontri con i piemontesi). La sfida prosegue, la settimana prossima, sempre sabato, a Torre Pellice. Non sarà facile stanare i padroni di casa, ma provarci resta una gioia per i giovani Gladiatori!

Under 16 – Campionato nazionale, seconda fase

Sabato 14 gennaio – Weihenstephan Arena, Vipiteno (BZ), ore 15.45

WSV Sterzing Vipiteno – HC Aosta Gladiators 4-2 (1-1, 3-0, 0-1)

HC Aosta Gladiators: Pietro Parasacco, Nicolò Pellegrini, Roberto Biccu, Fabio Pietromica, Tommaso Luche, Daniele Demichelis, Mattia Cicchetti, Gianmarco Freydoz, Tommaso Rossi, Sara Belli, Kevin Paillex, Edoardo Tappella, Samuele Della Marra, David Cicchetti, Antonio Musa, Daniele Soranzio, Giulio Blanchet. Coach: Luca Giovinazzo.

Marcatori: Daniele Soranzio, Fabio Pietromica.

“Venderemo cara la pelle”. Conscio della caratura dell’avversario, lo aveva promesso, alla vigilia della trasferta a Vipiteno, coach Giovinazzo e, a conti fatti, i suoi ragazzi hanno rispettato la consegna. I Gladiators escono sconfitti dal terzo incontro della fase due del campionato nazionale U16, ma lo score finale (4-2) evidenzia quanto i padroni di casa non siano riusciti a spadroneggiare.

Anzi, nella prima e nell’ultima frazione i valdostani si sono presi il lusso di pareggiare e di vincere contro il Vipiteno (parziali di 1-1 e 0-1). Nell’ultimo minuto e mezzo, Giovinazzo ha anche giocato la carta dei sei uomini sul ghiaccio, ma non è servita ad accorciare ulteriormente le distanze. Fatale è stato tuttavia, nell’economia del match, il secondo drittel, in cui qualche fallo di troppo ha lasciato agli avversari gli spazi sul ghiaccio che è stato più facile sfruttare per segnare tre reti in venti minuti.

A linea completa, comunque i Gladiators sono una squadra la cui crescita è evidente. La fase 2 del campionato non è stata semplice (questa è la terza sconfitta consecutiva, ma tutte contro squadre provenienti da realtà dalla tradizione hockeystica decisamente elevata) ed ha però consentito ai ragazzi un’esperienza importante, mostrando loro oltretutto gli aspetti sui quali occorre lavorare ancora.

Il calendario continua in trasferta, sabato prossimo, per la sfida contro l’HC Pergine Sapiens. I trentini, su tre partite disputate, ne hanno vinte due. La strada si preannuncia quindi, ancora una volta, in salita, ma il bello dell’hockey è nel fatto che lo score è quello che si legge sul tabellone quando suona l’ultima sirena. Non prima.

Aosta SerieC_14Gen2017_2Serie C – Campionato maschile, Master Round

Sabato 14 gennaio – Ice Forum Latsch, Laces (BZ), ore 20

AHC Vinschgau – HC Aosta Gladiators 4-0 (0-0, 1-0, 3-0)

HC Aosta Gladiators: Mattia Joly, Federico Bottani, Davide Baraldi, Michael Lattanzi, Stefano Sozzi, Luca Baraldi, Alessandro Iacovelli, Claudio Dezoppis, Eric Luberto, Simone De Luca, Davide Raia, Marco Scarponi. Responsabile: Stefano Sozzi.

Infortuni e impegni riducono all’osso il roster dei Gladiators per la trasferta a Laces e il Vinschgau, che sulla carta era un avversario alla portata, ne approfitta riuscendo ad impadronirsi dei tre punti in palio nel primo turno del “Master Round” di Serie C.

I Gladiators non si sono, comunque, lasciati vincere troppo facilmente. Nel primo drittel hanno tenuto testa ai padroni di casa, confinandoli sullo 0-0. Stessa attitudine nel secondo, malgrado un goal avversario, che però non aveva certo chiuso i giochi. Nell’ultima frazione, purtroppo, la differenza di energie data dal disporre di una linea in più, ha spostato l’equilibrio a favore del Vinschgau, andato a segno tre volte in sette minuti, portando lo score finale sul 4-0.

Voler cercare il bicchiere “mezzo pieno” – perché è giusto visto lo spirito con cui i ragazzi hanno affrontato la serata e considerato pure che il “Master round” è appena iniziato – porta a dire di un’altra bella performance di goalie Luca Baraldi (considerando che la statistica finale dice di 51 tiri del Vinschgau) e dell’opportunità di crescere che le leve più giovani della squadra hanno avuto.

Il prossimo appuntamento sarà in casa, domenica 22 gennaio, contro l’HC Diavoli Rossoneri e la prospettiva potrà essere assolutamente diversa (avversario noto e già battuto in passato). Forza Gladiatori!

Under 14 – Campionato interregionale Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta

Domenica 15 gennaio – Patinoire di Aosta, ore 12

HC Aosta Gladiators – HC Milano Rossoblu 8-5 (4-1, 4-0, 0-4)

HC Aosta Gladiators: Simone Comiotto Nicolò Fanelli, Marco Olivo, Nicolò Borio, Philippe Charles, Alessia Terranova, Marta Mazzocchi, Fabio Pietromica, Mathieu Scala, Alessandro Minniti, Davide Gerbi, Nicolò Masoni,Gabriel Montini, David Cicchetti (F) Coach: Paolo De Luca.

Marcatori: Pietromica (4), David Cicchetti (2), Minniti, Borio.

Partenza sprint dei valdostani, sul ghiaccio di Aosta, nella quattordicesima giornata del campionato interregionale di U14, contro l’HC Milano Rossoblù. Due reti nei primi undici minuti di gioco (4:29, 11:00) e, dopo la reazione avversaria con un goal, altre due (17:18, 18:06), che portano il parziale sul 4-1.

Nel secondo drittel, tanto per non lasciare nulla al caso, i valdostani mettono a segno un micidiale “tris” di marcature nel giro di cinque minuti dall’inizio (21:27, 22:20 e 24:55). Ne arriverà una quarta  a 33:49, consolidando un vantaggio che inizia a farsi significativo e apre la porta allo scenario di una terza frazione meno in salita.

Negli ultimi venti minuti – ma è in qualche modo umano (soprattutto considerando che parliamo di nemmeno quattordicenni) – la tensione dei ragazzi si scioglie un po’ e ad approfittarne è il Milano, che riesce – in una sorta di “parti invertite” del tempo precedente – a calare il suo poker di reti. La sirena suona e manda tutti negli spogliatoi sull’8-5.

Una vittoria che mantiene i Gladiators terzi in classifica a 30 punti (in parità, ma con una miglior differenza reti, con la squadra “Gialla” del Pinerolo). Davanti (con una partita in più) ci sono la “bianca” dei Torino Bulls (32) e la compagine dello stesso colore del Valpellice (39). Domenica prossima, 22 gennaio, nuovamente in casa, i ragazzi di De Luca riceveranno la visita dei Diavoli Sesto (attuali ottavi in classifica, con un terzo dei punti dei Gladiators). Appuntamento alle ore 12.

Aosta U9_TIG_15Gen2017 CSUnder 9 – TIG, Chiasso (Canton Ticino, Svizzera), Sabato 14/Domenica 15 gennaio 2017

Girone
HC Como – HC Aosta Gladiators 0-5 / 0-10
HC Lugano 2 – HC Aosta Gladiators 0-5 / 1-8
HC Ambri Piotta – HC Aosta Gladiators 1-5 / 1-1
HC Chiasso – HC Aosta Gladiators 0-4 / 0-16

Semifinale
HC Lugano 1 – HC Aosta Gladiators 6-1

Finale 3°/4° posto
HC Chur C – HC Aosta Gladiators 0-2
(Marcatori dell’incontro: Giuliani, Terranova)

Piazzamento finale Gladiators: terzi.

HC Aosta Gladiators: David Cout, Enrico Berti, Luca Tappella, Didier Tacchella, Riccardo Muraro, Riccardo Sangiorgio, Stefano Terranova, Samuel Picco, Simone Giuliani, Andrea Giacometto, Samuele Giovinazzo, Giulio Pititto. Coach: Davide Picco.

Anche nella tornata U9, la formula del TIG (Torneo Internazionale Giovanile) di Chiasso è quella vista lo scorso weekend per i più grandicelli della categoria U11. Due gironi da cinque squadre l’uno, campo ridotto e incontri a due drittel, inizialmente ognuno con punteggio a se stante e, dalle fasi finali in avanti, a score unico.

I baby Gladiators di Davide Picco arrivano al torneo e finiscono nel gruppo A, cioè il primo dei due gironi, assieme a HC Chiasso, HC Ambri Piotta, HC Como e HC Lugano 2. Per la cronaca, nell’altro ci sono HC Lugano 1, EHC Chur C, GDT Bellinzona, EHC Bulach e Team Asco-Maggia.

L’inizio è di quelli che spiegano, ancora una volta, al resto del mondo chi siano i Gladiatori. Sugli otto drittel disputati, i nostri portano a casa la bellezza di quindici punti. In sostanza, vincono (ed in molti casi con scarto di reti davvero elevato) tutti i match, con la sola eccezione di uno dei due tempi contro l’HC Ambri Piotta, che finisce 1-1 (ma, nell’altro, gli elvetici soccombono per 5 reti a 1!).

Una “tabella di marcia” che, alla fine della giornata, fa della banda di Picco la prima squadra del girone e proietta i valdostani in semifinale. L’avversaria viene decisa dallo scontro tra le due compagini del Lugano e la 1 ha la meglio su quella già battuta dai nostri nella fase iniziale.

Siamo alle 8.40 di stamattina e i Gladiatori scendono sul ghiaccio: essere tra i primi della giornata, per i nostri, non è mai particolarmente benaugurale e lo scenario sfavorevole – che aveva già condizionato l’esperienza della U11 a questo stesso torneo – purtroppo si ripete. I Gladiators vengono sconfitti per 6-1 dagli elvetici.

A questo punto, il Lugano 1 accede alla finale contro il Bulach, mentre per noi si profila lo scontro per il 3°/4° posto, contro l’EHC Chur C. La partita è in programma alle 15 e la squadra, desiderosa di riscattarsi per l’obiettivo mancato, è decisa a non scendere dal podio. Una bella prestazione corale chiude l’esperienza dei Gladiators al TIG: 2 reti a 0 e terza piazza nella classifica finale.

Il dato del quale coach Picco può essere davvero soddisfatto – al di là della “medaglia di bronzo”, che eguaglia il miglior piazzamento di sempre ottenuto dalla società a questo torneo (conseguito con la U11, l’anno scorso) dando ai piccoli Gladiatori una gratificazione che ricorderanno a lungo, oltre a metterli in condizione di fare ancora meglio in futuro, “sfatando” la “maledizione” di questa competizione per noi – è nel fatto che, al termine della “due giorni”, ognuno dei giocatori di movimento risulta aver segnato almeno un goal nel torneo.

Un tributo all’hockey, quello giocato in squadra, facendo “viaggiare” il disco, che offre la miglior chiave di letture per i positivi piazzamenti valdostani alle competizioni internazionali e ai raggruppamenti locali, oltre a rappresentare una consistente garanzia per il futuro degli atleti della compagine. Bravi voi, bravi tutti!

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