Anche gli Orsi di Zell am See espugnano l’Agorà

di Lorenzo De Vidovich

Non si poteva pretendere molto da un Milano affidato ad interim a De Zordo, e con le forme di una autogestione collettiva. L’ospite di turno, dopo la cocente sconfitta di giovedì sera contro il Gherdëina costata la panchina a Omicioli, sono gli Orsi di Zell am See, da poco passati sotto la guida di Greg Holst, e che non stanno particolarmente brillando in campionato, pur riuscendo però ad approfittare dello stato confusionario del Milano per espugnare l’Agorà con un netto 6-3. Che la gara sarà una lunga fatica per i Rossoblù, lo si capisce in fretta: Valle Da Rin deve subito opporsi in diverse occasioni, mentre per la prima incursione del Milano bisogna aspettare il tiro di Selan che impegna Machreich. Sul ghiaccio appare anche Tilaro per i padroni di casa, mentre Ilic torna in difesa.

82F59ADF-1908-4C21-81FA-D36093101BE2Herzog sfiora il palo, ma il vantaggio degli austriaci è solo rimandato e arriva al 15:52: Valle Da Rin si oppone bene ad una prima conclusione: controfuga avviata da Widen, e rete di Oakley, il più veloce di tutti sul rebound. Mancano le emozioni, manca il Milano, e lo Zell am See chiude il primo drittel in vantaggio, per poi ripetersi in avvio della frazione centrale: rete di Dinhopel al 24:32, con disco trascinato in rete da pochi passi, con l’uomo in più. Il Milano però ha la possibilità di raddrizzare la gara, sfruttando un doppio power-play (puniti prima Oraze poi Nagele). Il Milano lavora il disco che arriva nello slot a Doucet, imbeccato da Verrault-Paul e ben posizionato per la rete del 2-1 al 27:29. Poco dopo una staffilata lambisce il palo, e gli ospiti si riportano in avanti: discesa di Oakley e rete di LeBlanc. Allo Zell am See è bastato alzare di nuovo i giri. Il Milano si riversa in attacco, vede negarsi il gol sulla linea di porta, perde Borghi per 2′ per eccessiva durezza, e al 37:57 incassa il gol del 4-1 per gli Zeller: gol attribuito al difensore Widen, sebbene pare sia Scholz il realizzatore. Trascorre meno di 1′, che c’è il quinto gol, siglato ancora da Dinhopel, che finalizza una perfetta ripartenza, dopo aver messo a sedere Valle da Rin. La gara è in completa salita per i Rossoblu, salvati solo dalla rete precisa di Terzago, assistito da Petrov e Xamin. FC97BB98-840A-41AC-B2DF-6E9FD282861C

Servirebbe un terzo tempo di gran cuore, ma non è quello che accade. Sarebbe troppo per un Milano in crisi e privo d’identità sino ad ora. In doppio power-play, con Brace e Borghi in panca-puniti, Vala sigla la rete del 6-2 al 47:54, trovando ben defilato il pertugio vincente, poco dopo il buon salvataggio di Valle Da Rin col gambale, alla sua destra. La gara ormai pende dalla parte degli Zeller. A circa 3′ dal termine c’è tempo per il 6-3 di Verreault-Paul, che poco prima non disdegna uno scambio di battute a distanza dalle panche puniti, con Scholz. Non succede altro. Sugli spalti compare Nicola Fontanive, ex Milano che ha lasciato un grande ricordo. Anche gli Zeller passano all’Agorà. Il Milano alla ricerca di un coach.

Hockey Milano Rossoblu – Zeller Eisbären 3-6 (0-1; 2-4; 1-1)
Reti: 15:52 Oakley (Widen, Vala), 24:32 Dinhopel (PP1) (Wilfan), 27:29 Doucet (PP2) (Verreault-Paul, De Biasio), 31:45 LeBlanc (Oakley, Scholz), 37:57 Widen (PP1) (Scholz, LeBlanc), 38:42 Dinhopel (Wilfan), 39:53 Terzago (Petrov, Xamin), 47:54 Vala (PP2) (Scholz, Oakley), 57:13 Verreault-Paul (Terzago, Re)

Hockey Milano Rossoblu: Valle Da Rin (Tesini); Ilic-Selan, Brace-Doucet-Verreault Paul; De Biasio-Schina, Asinelli-Caletti-Borghi; Re-Radin, Terzago-Petrov-Xamin; Fadani-Alario, Pirelli-Platzer-Tilaro. Coach: Andrea De Zordo
Zeller Eisbären: Machreich (Frank); Oraze-Widen, Vala-LeBlanc-Oakley; Scholz-Krammer, Dinhopel-Herzog-Wilfan; Korecky-Schernthaner, Grabmayr-Koudelka-Nageler; Maes-Sinzinger-Gaffal. Coach: Greg Holst

Tiri: 28-33
Penalità: Milano 6 (12:00) / Zell am See 5 (10:00)
Arbitri: Benvegnù, Lega (Basso, Terragni)
Spettatori: 1.031

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