AlpsHL: Lubiana ai PO. Vincono Val Pusteria, Cortina, Gardena e Renon

(comun. stampa AHL) – Serata con tanti goal ed emozioni nel turno completo della AHL che si avvicina sempre più alla fine della stagione regolare. In questo senso arriva già un primo verdetto. I vincitori della Alps del 2019, i Draghi dell’Olimpia Lubiana, conquistano l’accesso ai quarti di finale playoff dopo aver vinto per 4:0 in trasferta contro il Bregenzerwald. Il portiere finlandese dei Draghi, Paavo Holsa, conquista anche il sesto shutout stagionale. Jesenice riesce a rimontare contro l’Asiago. I giallorossi partono molto bene ma il doppio vantaggio è recuperato prima della fine dei regolamentari. Poi all’overtime i Red Steelers decidono la contesa con il giovane talento Pinelli autore di una doppietta. Il Brunico rimane al terzo posto dopo la vittoria per 4:2 a Klagenfurt ma i padroni di casa si sono dimostrati un osso duro per i pusteresi. Poteva essere la serata del ritorno tra le prime quattro dei Red Bulls, visto il solo punto dell’Asiago in Slovenia, ma i salisburghesi sono sconfitti all’overtime da un Renon che ha sfumato la vittoria piena per solo 55 secondi. Finisce 3:2 per i Buam che ritornano in ottava posizione mentre gli austriaci sono sempre ad un solo punto dall’Asiago. Del rallentamento di Asiago e Salisburgo ne approfitta il Cortina che vince per 6:1 a Linz. Gli ampezzani, però, conquistano il successo negli ultimi 10′ di gioco al termine di una gara molto spigolosa. Ora il team di coach Ivo Machacka è a soli due punti dalla quarta piazza per un finale di stagione tutto da seguire. Netta vittoria del Gherdeina che affonda ulteriormente le possibilità del Kitzbuhel di lottare per i pre-playoff. Un 4:0 con il primo shutout stagionale di Smith. Pirotecnico 7:6 a Bressanone ai rigori: vince il VEU Feldkirch sul Wipptal che soffre fino a metà gara ma poi recupera dal 2:6. Un punto importante per i Broncos per sperare sempre nei pre-playoff. Il Fassa rimane sempre al 13esimo posto dopo la sconfitta casalinga per 3:2 contro il Lustenau. Nel finale la doppietta di Tedesco riaccende i Falcons che sfiorano il pareggio senza trovarlo.

Il Val Pusteria vince per 4:2 a Klagenfurt e rimane in terza posizione ed a soli due punti dal 2° classificato dello Jesenice. Doppietta per il top-scorer giallonero Massimo Carozza. Carinziani con tanti assenti ma in partita fino all’ultimo secondo.
Dopo il mezzo passo falso casalingo di giovedì, con la vittoria solo dopo i regolamentari contro il fanalino di coda del Linz, i Lupi affrontano un’altra squadra di bassa classifica ma assai battagliera come il Klagenfurt-II. I Lupi ritrovano Daniel Glira mentre dopo un turno di riposo rientra anche Colin Furlong ma non ci sono Bryson Cianfrone ed il nuovo acquisto Luke Pither. I carinziani, invece, non possono più disporre della temibile prima linea: Markus Pirmann (fine stagione), Rok Kapel (medio infortunio) e Samuel Witting (prima squadra) mancavano i tre top scorer di questa stagione. A causa di infortuni erano assenti anche David Maier, Alexander Moser, Neal Unterluggauer, Niki Kraus e Luka Gomboc. Così EC-KAC II aveva esattamente la stessa formazione di due giorni fa a Lubiana – tra cui dodici giocatori U20 e otto U18, per un’età media 19,6 anni.

Decisamente a favore dei gialloneri la prima parte del periodo iniziale. Daniel Glira saggia i riflessi dell’estremo Jakob Holzer che poi non può nulla su Massimo Carozza che s’infila bene nel terzo difensivo avversario e poi scocca un tiro angolato a mezza altezza in diagonale (4’). Lo stesso Carozza si ripete quattro minuti più tardi con un tiro da media distanza e leggermente deviato. Sembra il preludio di una buona gara degli ospiti ma i padroni di casa si riassestano, complici anche due powerplay, ed iniziano a mettere in cascina alcune occasioni (Ofner e V. Ploner). Alla fine è Josef Schönett che dimezza lo svantaggio un tocco sottoporta (17’).

Nel secondo periodo la squadra di casa giocano con orgoglio ed a testa alta. Il Val Pusteria si affida a qualche parata di Colin Furlong mentre tra il 25esimo ed il 30esimo l’estremo Jakob Holzer è senz’altro determinante nel tenere i suoi in partita. Alla fine è un tempo a reti bianche.

Nel terzo periodo gli austriaci sono vicini al pareggio. Ma Colin Furlong resiste. Poi Daniel Glira prima sfiora l’allungo con il disco salvato sulla linea e poi riesce a segnare con un tiro dalla distanza (51’) assai importante nell’economia della gara. Ma come detto, l’EC – KAC II non è mai domo. Valentin Hammerle corona la sua bella prestazione con un tiro sotto i gambali di Furlong (55’). Ma non passa neanche un minuto ed i pusteresi ristabiliscono le distanze con Alex De Lorenzo Mero e con un po’ di fortuna. Poi le schermaglie finali ma non succede più nulla e tre punti preziosi per gli altoatesini.

L’Asiago parte molto bene ma poi subisce la rimonta dello Jesenice che si completa all’overtime con il talentuoso Francesco Pinelli (doppietta) per il 3:2 finale dei Red Steelers. Ma i giallorossi riescono a tenere la quarta posizione vista la sconfitta del Salisburgo in casa con il Renon dopo i regolamentari.

L’Asiago si presenta a Jesenice con alcune assenze, come già successo nelle ultime due settimane: Michele Stevan, Michele Marchetti , Alex Frei, Steven McParland e Cameron Ginnetti.

L’Asiago si porta in vantaggio con Davide Dal Sasso (3′) che smarcato da un passaggio di Miglioranzi batte il l’estremo sloveno Zan Us con un bel tiro all’incrocio. Dopo aver gestito un’inferiorità, la squadra di Mattila può giocare tre superiorità numeriche nel corso della prima frazione. La prima è infruttuosa mentre sulla seconda Gellert realizza con un bel tiro dalla blu (16’). Sul finire della frazione terzo powerplay stellato ma nulla da fare.

Nel secondo periodo si registra, inizialmente, un’occasione per parte con Us e Vallini che difendono bene le rispettive difese. Poi è Jesenice: Tomazevic da dietro porta serve Jezovsek che al volo dimezza lo svantaggio (25’). La gara vive di momenti da una parte e dall’altra. I balcanici cercano il pareggio a metà partita ma nonostante una forte pressione trovano la buona difesa asiaghese. Poi è la volta degli ospiti che non riescono ad allungare. meno di un minuto dal termine, incursione di Jezovsek con il disco che rimane libero davanti alla porta, Francesco Pinelli è il più lesto di tutti e trova il goal del 2-2.

Nel terzo periodo le squadre sono più coperte ma ancora una volta gli special team fanno la differenza annullando una superiorità dei balcanici e due dei vicentini. Quest’ultimi hanno una bella chance con Daniel Mantenuto che poi viene steso propiziando una delle due superiorità dei giallorossi. Fatto sta che i regolamentari terminano sul 2:2.

All’overtime decide ancora il talento canadese Francesco Pinelli (17 anni) che sigla in powerplay (63’) a soli 62 secondi dai possibili rigori. Ma l’Asiago salva il quarto posto vista che il Salisburgo si fa sorprendere in casa dal Renon all’overtime.

Il Cortina supera il fanalino di coda Linz per 6:1 e vendica la sconfitta dello scorso anno quando gli ampezzani persero ai rigori in Alta Austria. I biancocelesti risolvono la partita negli ultimi 10’ che si rivelano anche molto nervosi. Hat-trick di Mike Cazzola e doppietta di Gitfopoulos. Ora i veneti possono sperare anche in un passaggio nelle prime quattro essendo solo a due punti dall’Asiago.
Il Linz, dopo aver raccolto un punto a Brunico, ospita il Cortina. Quest’ultimi non possono disporre del capitano Francesco Adami che si era infortunato al volto, giovedì, nella sfida all’Olimpico contro il Kitzbuhel. Enrico Larcher è il giocatore in più dei biaconcelesti rispetto all’ultima uscita.

Si gioca a viso aperto a Linz ma il primo tempo è senza reti con gli ampezzani che dispongono di un powerplay ma non lo sfruttano. Sul finire del primo drittel inizia un certo nervosismo che rimarrà fino alla fine del match con le penalità partita a Guy Braden e Tommaso Alverà. Tuttavia dopo 45 secondi dal drittel centrale, Remy Gitfopoulos sblocca il risultato. Ma anche questa rete non smuove gli equilibri perché non ci sono altri sussulti fino alla fine del secondo periodo se non alcune penalità.

Nel terzo periodo si continua con la sola rete del primo periodo ma dal 50’ il match si trasforma. Mike Cazzola firma l’allungo. Arcuri dimezza lo svantaggio tre minuti più tardi ma poi è lo show degli ampezzani. In poco meno di quattro minuti, complice le tante penalità, i veneti portano a casa il match con 4 reti e tutte in situazione di special team. Sempre la rodata coppia Giftopoulos (in doppia superiorità) e Cazzola (doppia superiorità ed inferiorità) a fare la differenza oltre alla rete di Phil Pietroniro. Un 6:1 che mette il Cortina a ridosso delle prime quattro in classifica per un emozionante finale di stagione regolare.

Il Renon vince a Salisburgo all’overtime per 3:2. Prezioso risultato per i Buam che prendono due punti importanti nella corsa verso i pre-playoff. Il Salisburgo getta alle ortiche la possibilità di superare l’Asiago e rientrare tra le prime quattro.

Anche questa volta, come nelle scorse partite, i Rittner Buam devono fare a meno di Tudin, Lang, Pechlaner e Kevin Fink. La fase iniziale è molto movimentata con buone occasioni da entrambe le parti Un paio di minuti dopo gli ospiti possono festeggiare il vantaggio quando Andreas Lutz segna con un tiro preciso dal cerchio d’ingaggio (6’54”). Successivamente Manuel Öhler e Uusivirta mancano il 2:0. In fase di superiorità numerica a metà della prima frazione di gioco i blu-rossi creano diverse occasioni, ma non le finalizzano. Al 14° minuto tocca a Brunner andare a sedersi in panca puniti e gli ospiti passano al contrattacco. Julian Lutz tira, ma sembra che Hannes Treibenreif riesca a prendere il puck. Il disco però riesce a trovare un varco ed entra in porta. Goal assegnato nonostante le proteste degli ospiti.

Nel drittel centrale i due team sono molto coperti. Per due volte c’è molto traffico davanti alla porta di Treibenreif (30°, 38°), ma il muro difensivo del Renon regge. La migliore occasione per i Rittner Buam è invece di Julian Kostner, che in power play a tre minuti dal secondo intervallo colpisce il ferro della porta.

Nell’ultimo terzo i “giovani tori” escono meglio dagli spogliatoi e spingono per andare in vantaggio. Ma più passa il tempo nell’ultima frazione di gioco, più il team di Heiskanen cresce: i blu-rossi vengono prontamente premiati quando Giacomuzzi finalizza un rebound (51’14”). Nei minuti successivi il Renon ha in mano la partita, ma con l’avvicinarsi del suono della sirena i padroni di casa rischiano il tutto per tutto. Così, a due minuti dalla conclusione, chiamano un time out e poco dopo tolgono dal campo il loro goalie per un sesto pattinatore. Il rischio preso da Teemu Levijoki viene premiato, quando Wimmer fa il botto pareggiando a 55 secondi dalla fine. Si va quindi ai supplementari, durante i quali Lutz prende un palo (65°) e poi lo stesso numero.

Il Gherdeina ottiene un’importante vittoria sulla via dei pre-playoff e supera per 4:0 il Kitzbuhel festeggiando anche il primo shutout stagionale di Jacob Smith. Ora le Furie hanno sei punti di vantaggio sul Fassa ma due partite in più rispetto agli stessi Falcons.
Il Gherdeina vince al Pranives una delicata sfida contro gli austriaci del Kitzbuhel. I padroni di casa sono sempre privi di Samuel Moroder. I primi minuti della gara sono tutti di marca ladina con il trio McGowan-Sullman- Wilkins che sfiora la prima rete. Per quest’ultima è solo una questione di tempo. Ondrej Nedved sblocca il punteggio (7’) con un tiro dalla blu toccato da un difensore avversario. Poi la prima penalità, come spesso accade, è già decisiva. Niemela, dal punto d’ingaggio alla destra, scocca un tiro imprendibile (12’) e gardenesi avanti per 2:0 alla fine del primo tempo.

Nel secondo perioodo il film della partita è sempre lo stesso. Gherdeina all’attacco mentre i tirolesi sono molto fiacchi contro le Furie molto determinate. Dopo un paio di buone occasioni nei primi minuti, i ladini prendono il sopravvento al 33’ quando in meno di due minuti risolvono la gara. Prima una stupenda giocata di Bradley McGowan che ubriaca tutta la difesa avversaria e poi una rete giovane con Leo Messner alla sua ottava rete stagionale.

Nel terzo periodo il coach finlandese Joni Petrell lascia spazio maggiormente alla terze e quarte linee con una partita che gli avversari non riescono a riaprire in alcuno modo. Il Gherdeina è sempre compatto anche in difesa e quindi c’è anche il primo shutotut stagionale di Jacob Smith.

Pirotecnica gara a Bressanone. Il Vipiteno perde per 7:6 a rigori contro il Feldkirch ma che rimonta per la formazione di coach Dustin Whitecotton che recupera dal 2:6 a metà partita. Dodici marcatori diversi e solo il decisivo rigore di Puschnik permette a quest’ultimo la doppietta. Broncos a più tre sul Fassa che però ha tre partite in meno. Prima rete in Alps per il 22enne Alex Planatscher.

I Broncos si presentano a Bressanone per la seconda sfida “casalinga” dopo quella vittoriosa della settimana scorsa contro i Red Bulls. Il team dell’Alta Val d’Isarco non può disporre di Dominik Bernard e Renè Deluca.

Il VEU è molto aggressivo nella partenza ma una penalità iniziale ferma subito gli ospiti. Il baricentro del Vipiteno si sposta in attacco e dopo un paio di occasioni, a parità numerica ristabilita, arriva la prima rete della serata di Tommy Gschnitzer (3’). La reazione, però, della formazione del Vorarlberg è molto veemente. Prima Dylan Stanley finalizza una bella azione con passaggio a tagliare tutta la difesa dei padroni di casa di Birnstill (5’). Il match rimane molto dinamico. Lebeda, da solo nello slot, riporta il VEU in vantaggio (12’). Poi ancora austriaci in rete con lo svedese Lundstrom ma Vipiteno in precedenza ha sbagliato una ghiotta occasione. Ma a Bressanone è un susseguirsi d’emozioni. In 4vs4 Kofler riesce ad accorciare le distanze (15’) ma appena 17 secondi dopo ancora il Feldkirch in rete con Korecky che sorprende Rabanser per il 5:2 alla fine del primo periodo.

Anche il secondo tempo è ricco di emozioni. Il Feldkirch ci prova gusto. Passano 31 secondi e Puschnik in powerplay, su rebound, regala un nuovo allungo agli ospiti. Nonostante il punteggio negativo, il Vipiteno non gioca male e si rende pericoloso. A metà partita arriva un’altra doccia fredda. Dopo aver sfiorato un goal, Samardzic sigla il 6:2 degli austriaci in inferiorità numerica. Cambio portiere per il Vipiteno con l’entrata di Reinhart. A questo punto inizia il recupero dei padroni di casa. In doppio powerplay Eisendle dimezza lo svantaggio (34’) mentre un velocissimo Gooch (38’) fa ben sperare.

Nel terzo tempo i Broncos ci credono e non guardano il tabellone. Lo spunto per recuperare i due goal di svantaggio arriva intorno al 55esimo. In 37 secondi Alex Planatscher, prima rete in Alps, e poi Dante Hannoun portano al pareggio il Wipptal che dimostra molto temperamento. Si va all’overtime ma per decidere il match di vogliono i rigori. Alla seconda serie degli shutout decide Puschnik.

Il Fassa sconfitto in casa dal Lustenau per 3:2 ma tanto rammarico per i ladini che giocano bene, sfiorano il pareggio ma non riescono a concretizzare le tante chance che creano. Fassa sempre al 13esimo posto ma con delle partite in meno rispetto ai più diretti avversari.

Il Fassa ritrova Edoardo Caletti mentre Ljung è di nuovo portiere titolare. Dopo un buon inizio dei Leoni austriaci, il Fassa prende il controllo del gioco e si porta decisamente dalle parti di Anthony Morrone che specialmente nel finale di tempo deve fare gli straordinari e sarà un valido baluardo per gli ospiti. Tuttavia il team del Vorarlberg è più concreto. Dopo 12 minuti Ozolins lancia D’Alvise che non sbaglia davanti a Ljung. Questa è anche l’unica marcatura del primo periodo.

Nel secondo tempo il Fassa prende decisamente il pallino del gioco ma il disco non entra dalle parti di Morrone. Il team di coach Liberatore graffia il ghiaccio ma non c’è quella fortuna od episodio che potrebbe far girare la gara. Il secondo tempo è a reti bianche e sempre con il minimo vantaggio austriaco.

Nel terzo tempo gli ospiti escono di nuovo alla distanza. Ancora una volta è la prima linea a fare la differenza con il lettone Karkls che trova il raddoppio (44’) mentre la prima penalità di tutta la partita è subito sfruttata dagli austriaci che trovano un 3:0 con il capitano Max Wilfan. E’ il 46esimo ed il tabellone dice che il Fassa è sotto per un risultato che appare molto distante da quello che si è visto in pista. Ma proprio per questo i ladini non si arrendono ed iniziano una parziale rimonta. Daniel Tedesco ritrova la sua anima da bomber e riesce, finalmente, a superare Morrone, non una ma ben due volte (53’ e 56’). Il finale è un condensato di emozioni. Il Fassa si getta tutto in avanti ma non trova il sospirato pareggio mentre il Lustenau non riesce a chiudere la partita. Alla fine è 3:2 per gli austriaci ma Fassa a testa alta.

Il Lubiana è la prima squadra a conquistare i playoff dopo la netta vittoria contro il Bregenzerwald in trasferta per 4:0. Il finlandese Holsa festeggia il sesto shutout stagionale.

Il leader della Alps Hockey League dell’HK SZ Olimpija Ljubljana ha continuato la sua striscia di vittorie contro l’EC Bregenzerwald. Il 4:0 rifilato all’ECB vale la settima vittoria consecutiva per i “Draghi” – e quella decisiva per la qualificazione anticipata ai playoff. I campioni in carica si sono assicurati la postseason in ogni singola stagione della AHL degli ultimi 4 anni. Ancora una volta, la prestazione difensiva degli sloveni – insieme al quinto sesto della stagione di Paavo Holsa (14 parate) – è stata cruciale per il successo. Sul lato offensivo, la capolista aveva ancora una volta diverse armi, con Miha Logar (16.), Ales Music (30.), Ziga Pance (35./PP1) e Miha Stebih (45.) con quattro diversi giocatori hanno segnato. Il vantaggio sull’inseguitrice Jesenice è ora di sei punti dopo la ventesima vittoria della stagione, anche se la capolista ha giocato due partite in più rispetto ai connazionali dei Red Steelers.

Alps Hockey League | Saturday, February 27th 2021:
EC KAC II – HC Pustertal Wölfe 2:4 (1:2, 0:0, 1:2)
Referees: LOICHT, PODLESNIK, Schonaklener, Voican.
Goals KA2: Schönett (18./Klassek-Sunitsch), Hammerle V. (56./Würschl-Hammerle S.)
Goals PUS: Carozza (5./De Lorenzo Meo-Elliscasis, 9./Perlini-De Lorenzo Meo), Glira (52./Lee-Traversa), De Lorenzo Meo (57./Traversa-Andergassen)

HDD SIJ Acroni Jesenice – Migross Supermercati Asiago Hockey 3:2 OT (0:2, 2:0, 0:0, 1:0)
Referees: GROZNIK, REZEK, Miklic, Snoj.
Goals JES: Jezovsek (26./Tomazevic), Pinelli (40./Jezovsek, 64.PP1/Jezovsek-Masic)
Goals ASH: Dal Sasso (4./Olivero-Miglioranzi), Gellert (17.PP1/Rosa-Mantenuto)

HC Gherdeina valgardena.it – EC Die Adler Stadtwerke Kitzbühel 4:0 (2:0, 2:0, 0:0)
Referees: LAZZERI, LOTTAROLI, Da Pian, Mantovani.
Goals GHE: Nedved (7./McGowan-Wilkins), Niemelä (13.PP1/McGowan-Willeit), McGowan (34./Wilkins-Sullmann Pilser), Messner (36./Sölva-Galassiti)

Steel Wings Linz – S.G. Cortina Hafro 1:6 (0:0, 0:1, 1:5)
Referees: LEHNER, OREL, Moidl, Reisinger.
Goal SWL: Arcuri (54./Supryka-Pohl)
Goal SGC: Cazzola (51./Pietroniro P.-Cordiano, 57.PP2/Giftopoulos-Pietroniro P., 59.SH1), Giftopolous (21./Cazzola, 56.PP2/Cazzola-Pietroniro C.), Pietroniro P. (58.PP1/Giftopoulos-Cazzola)

Red Bull Hockey Juniors – Rittner Buam 2:3 OT (1:1, 0:0, 1:1, 0:1)
Referees: HUBER, SCHAUER, Kainberger, Wimmler.
Goal RBJ: Lutz J. (16.PP1/Stapelfeldt-Leonhardt), Wimmer (60./Stapelfeldt-Leonhardt)
Goal RIT: Lutz A. (7./Kostner J.-Quinz, 65./Spinell-Kostner J.), Giacomuzzi (52./Eisatz-Lutz A.)

EC Bregenzerwald – HK SZ Olimpija Ljubljana 0:4 (0:1, 0:2, 0:1)
Referees: WIDMANN, WUNTSCHEK, Puff, Spiegel.
Goals HKO: Logar (16./Simsic-Ulamec), Music (30./Zibelnik-Pance), Pance (35.PP1/Vallerand-Ropret), Stebih (45./Music-Pulli)

Wipptal Broncos Weihenstephan – VEU Feldkirch 6:7 SO (2:4, 2:2, 2:0, 0:0)
Referees: GIACOMOZZI, MOSCHEN, Bedana, De Zordo.
Goals WSV: Gschnitzer (4./Niccolai), Kofler (16./Mantinger), Eisendle (35.PP2/Valentini-Gander), Gooch (39./Hannoun-Hackhofer), Panatscher (54./Eisendle-Hackhofer), Hannoun (56./Valentini-Oberdorfer)
Goals VEU: Stanley (6./Koczera-Birnstill), Lebeda (13./Stanley-Birnstill), Lundström (14./Puschnik-Birnstill), Korecky (17./Müller-Lundström), Puschnik (21.PP1/Lundström-Stanley, 65.PS), Samarzic (30.SH1/Kaider)

SHC Fassa Falcons – EHC Lustenau 2:3 (0:1, 0:0, 2:2)
Referees: BENVEGNU, PINIE, Carrito, Cristeli.
Goals EHC: D’Alvise (13./Ozolins-Karkls), Krakls (45./Wilfan-Ozolins), Wilfan (47.PP1/D’Alvise- Ozolins)
Goals FAS: Tedesco (54./Caletti-Hofer R., 57.PP1/Castlunger-Iori)

Fotocredit: Eva Brili Grebenar

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