AlpsHL: la review della stagione 2018-19

(comun. stampa AHL) – Nella domenica di Pasqua, il giorno 21 aprile 2019, si è conclusa l’ intensa stagione della Alps Hockey League con la vittoria della squadra slovena dell’Olimpia Lubiana. Oltre ad una sorprendente e combattuta serie di finale, la terza stagione della AHL ha offerto spunti interessanti e nuovi record come quello dei goal segnati e del pubblico presente negli stadi.

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La finale della AHL ha messo di fronte i due migliori team della stagione regolare: HC Val Pusteria Lupi, primo classificata, contro l’HK SZ Olimpija, secondo classificata. La formazione pusterese si è ritrovata, nella serie al meglio delle sette gare, al comando per 3:1. La chiave di svolta della finale è stata a Brunico, in occasione di Gara 5, quando la squadra slovena ha vinto all’overtime per 3:2 in rimonta. Ma a 24 secondi dalla fine del terzo tempo, il Val Pusteria era in vantaggio fino alla rete di Mark Cepon che ha spento il sogno dei gialloneri su un esito positivo della serie già in Gara 5. Al supplementare di questo match ci ha pensato un tiro dalla distanza di David Planko. In questo modo i Draghi Verdi sono rimasti nella serie pur essendo ancora in svantaggio per 2:3. Dopo questo punto di svolta, la formazione della capitale slovena è stata capace di vincere sia in Gara 6 e poi nella decisiva Gara 7 a Brunico per 3:1. Per gli sloveni si è trattato del primo titolo e che ha spezzato l’egemonia italiana delle prime due edizioni con i successi dei Rittner Buam (2017) e della Migross Supermercati Asiago Hockey 1935 (2018).

Record di spettatori rispetto alle prime due edizioni
In aggiunta a questa infinita finale, sono stati raggiunti alcuni nuovi record per la AHL. Con una media di 1467 spettatori, il VEU Feldkirch ha avuto il maggior numero di spettatori durante le partite casalinghe. Molto vicino come media di pubblico si è attestato in seconda posizione il Brunico con 1318 spettatori. In totale circa 300.000 fan hanno partecipato alle gare della AHL: questo è un nuovo record per il pubblico. Inoltre per la seconda volta consecutiva una finale di AHL si è conclusa alla  settima e decisiva Gara 7. Inoltre per la prima volta in semifinale sono arrivate tutte e tre le nazioni che compongono la AHL: Jesenice e Lubiana (Slovenia), Val Pusteria (Italia) e Lustenau (Austria). La stagione 2018/19 ha segnato anche il debutto dell’Hockey Milano Rossoblu. Con 394 minuti di penalità l’EC Bregenzerwald è stato il team più corretto.

Nuovo record di reti segnate
La terza stagione della AHL sarà anche ricordata per il maggior numero di reti realizzate. In totale sono stati segnati 2466 goal in 384 partite (6,4 marcature per match). Le due squadre slovene hanno avuto i migliori attacchi del torneo: il Lubiana ha realizzato 217 reti mentre Jesenice, secondo, con 203 goal.

17 vittorie consecutive per la migliore partenza del Brunico
Con un totale di 17 vittorie consecutive, di cui una sola all’overtime, il Brunico ha stabilito la migliore partenza di sempre in stagione regolare ed ha eguagliato il record di successi consecutivi dell’Asiago. Lo scorso anno la società giallorossa ha ottenuto lo stesso record di vittorie consecutive durante la stagione regolare 2017/18. In questo senso i Lupi gialloneri sono riusciti ad eguagliare il record dei Leoni giallorossi ma non a superarlo.

Record individuali
Per la prima volta l’MVP proviene da una formazione austriaca: lo svedese Oliver Nordberg, in forza ai Red Bull Hockey Juniors, è stato nominato miglior giocatore della stagione. Con 81 punti ( 31 goal e 50 assist) in 47 partite, l’attaccante dei Red Bulls ha realizzato un nuovo record di punti in una singola stagione della AHL. Il miglior goleador è stato Marc – Oliver Vallerand con 37 centri. Matthew Climie, in forza all’HDD SIJ Acroni Jesenice, ha vinto il titolo come miglior portiere con 94,4% di parate ed una media goal subiti di 1,51. Il portiere del Val Pusteria, Colin Furlong, ha chiuso con una percentuale parate del 93,7% ma giocando più partite (55).
Foto di copertina Olimpia Lubiana
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