AlpsHL: Gaber Glavic: “sono molto soddisfatto della squadra”

(da alps.hockey) – L’HDD SIJ Acroni Jesenice è ad una sola vittoria dal conquistare la prima volta l’Alps Hockey League. La squadra dell’allenatore Gaber Glavic ha battuto martedì l’S.G. Cortina Hafro per 4:1 in casa e si è portata in vantaggio per 3:2 nella serie best-of-7. Dopo l’ultimo match, il 45enne, che allena a Jesenice dal 2011 ed è attualmente alla sua seconda stagione completa come capo allenatore, ha parlato di gara 5 della serie finale e del motivo per cui la sua squadra fatica a segnare gol e a vincere le partite a Cortina.

Congratulazioni per la vittoria e il vantaggio di 3 a 2 nella serie, può riassumere la partita dal suo punto di vista?
“Prima di tutto, grazie mille per i complimenti. Oggi abbiamo ripetuto la nostra prestazione in casa. Sul ghiaccio amico siamo davvero bravi. Potrei dire che la sfida di oggi è stata in qualche modo anche una risposta all’ultima sfida gocata a Cortina, che non è stata la nostra migliore. In sintesi, sono molto soddisfatto della squadra e naturalmente della vittoria. Ora aspettiamo l’ultima trasferta a Cortina di questa stagione”.

La tua squadra ha avuto un’ottima partenza. Già dopo 65 secondi Joonas Larinmaa ha segnato l’1:0. Quanto è stato importante il “perfetto” frame iniziale?
“Naturalmente è molto più facile se si inizia la partita con un gol, ma se ce ne sono due è ancora meglio. Come abbiamo visto, il Cortina non è un avversario facile e non si arrende nemmeno quando il punteggio è di 3:1 o 3:0. Lo sapevamo bene. Ne eravamo ben consapevoli. Come avevo detto all’inizio della serie finale – sono una squadra forte, che pattina velocemente, che sa essere organizzata, che sa combattere, e non mi sbagliavo. Non credo che potremmo trovare un avversario più duro”.

La sua squadra ha segnato quattro o più gol in tutte le partite casalinghe della finale, mentre a Cortina ha segnato due volte un solo gol. Cosa rende così difficile segnare all’Olimpico?
“Lasciamo i gol da parte. Le marcature sono solo una conseguenza della partita. In effetti, a Cortina non troviamo la chiave per un gioco uguale o almeno simile a quello che facciamo in casa. Abbiamo un problema con il palazzetto di Cortina e con questa città. Se ne conoscessi il motivo, sarei felice di condividerlo, ma non lo conosco”.

Cosa sarà importante per tifare il titolo giovedì?
“Purtroppo non ho una risposta a questa domanda. La motivazione della squadra è semplice: il disco finale è nostro e non credo di poter dare alla mia compagine una motivazione più grande di questa”.

La sesta partita della finale si svolgerà giovedì alle 20:30 a Cortina. Seguitela in diretta qui.

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