AlpsHL: Asiago sul velluto all’Agorà

di Lorenzo De Vidovich

37F10EDD-2D4C-417C-818B-30FADB14D1C6Dopo quattro anni, Milano e Asiago tornano ad affrontarsi in una gara ufficiale, con di fronte una doppia posta in palio, composta da punti validi sia per l’Alps Hockey League, che per la IHL Serie A. La gara è storicamente sentita, sebbene le formazioni si siano ritrovate negli incontri amichevoli di stagione negli ultimi anni. E come nelle ultime due occasioni, sono i campioni in carica dell’Asiago a spuntarla sul Milano: 3-0, Agorà espugnato, senza patemi, con una gara sulle gambe meno di 24 ore prima. Per il Milano, una serata decisamente storta dopo l’incoraggiante prova di pochi giorni fa in Supercoppa contro il Renon. A dimostrazione, quindi, della pericolosità degli uomini di coach Barrasso, che arrivano inoltre con la difesa limitata.

7886D61D-B87A-4150-AFE8-3863BCE372E6Per l’Asiago sarà una partita in discesa sin dal primo periodo, per il Milano, che comunque non sfigura nei primi 20′ pur creando pochi sussulti, la gara diventerà una prova opaca. Alla prima superiorità, gli ospiti decidono di prendere le misure, portandosi in vantaggio dopo 5′ con Stevan, che segna un gol da professionista in inferiorità numerica. La reazione del Milano è sulla stecca di Terzago, poi Valle Da Rin si oppone su Gellert. Il Milano spreca una doppia superiorità numerica, per poi resistere quando De Biasio finisce in panca puniti. Il primo riposo termina col vantaggio ospite.

25C22633-9254-43B8-9D9E-811FD714F84FIl 2+2 a Marchetti in avvio del secondo drittel potrebbe essere la scossa per il Milano , ma Caletti e Verreault-Paul (entrambi sottotono) non trovano la via del gol, ed il Milano spreca la seconda occasione della gara in doppia superiorità. Anzi, si fa pure male da solo quando Radin viene fermato per gioco duro e trattenuta. Valle Da Rin si oppone, il Milano resiste, e il secondo tempo si rivela avaro di emozioni, col Milano che non sfrutta di nuovo una superiorità. La gara prende una piega diversa nell’ultima frazione, dove il Milano spreca l’ennesima superiorità (solo un’occasione per Petrov) e poi cala alla distanza. Incassato il secondo gol, siglato da Bardaro al 41:33 approfittando rebound, il Milano non riesce a impensierire realmente Cloutier, ad animare la gara ci pensano lo scambio di vedute tra Radin e Naclerio, e l’aggressività in balaustra di Schina, che si scaglia contro Tessari. Il Milano non appare più concentrato, e l’Asiago chiude i conti con Marchetti al 53:29, in power-play. Nel finale, Doucet fallisce un rigore che si era procurato, e gli ospiti controllano il match sino alla sirena finale. Milano ancora a bocca asciutta, per l’Asiago, una vittoria agevole con shutout.

Hockey Milano Rossoblu – HC Asiago 0-3 (0-1; 0-0; 0-2)

Hockey Milano Rossoblu: Valle Da Rin (Tesini); Selan-Ilic, Fadani-De Biasio, Schina-Radin; Pance-Verreault Paul-Doucet, Asinelli-Caletti-Borghi, Pltazer-Petrov-Terzago; Tilaro-Pirelli-Alario. Coach: Drew Omicioli
HC Asiago: Cloutier (Longhini); Casetti-Gellert; Forte-Miglioranzi; Pace-Rosa-Bardaro, Marchetti-Naclerio-Magnabosco, Tessari-Stevan-Benetti, Conci-Dal Sasso-Foltin. Coach: Tom Barrasso

Penalità: Milano 8 (26:00) / Asiago 10 (22:00)
Tiri: 26-38
Arbitri: Benvegnù, Mori (Cristeli, Terragni)
Spettatori: 1.137

Foto di David Wassagruba

 

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