AHL: Broncos – addio Final Four per la Serie A

(da broncos.it) – Invece di ottenere la prima vittoria in una caccia avvincente fino all’ultima giornata di gioco, i Broncos incorrono in una sconfitta evitabile e superflua contro la penultima in classifica che accusa tante assenze pesanti, lasciandosi sfuggire alla prima occasione ogni possibilità di conquistare l’ultimo posto nel Final Four per il titolo di Campione d’Italia. Anche un piazzamento tra le migliori sette ormai di fatto non è più realistico, dato che rimontare nove punti sull’Asiago e dieci punti sul Cortina son solo sette partite rimaste, seppur non escluso matematicamente, è praticamente impossibile.

Gli stalloni che in parte agiscono in maniera tanto arrogante quanto imprecisa, giocano una partita molto al di sotto delle loro possibilità e contro le aquile che combattono con il coltello tra i denti, i Wipptaler devono ringraziare il loro portiere Ty Rimmer che la sconfitta non è più netta. Eppure la partita inizia bene per i Broncos, dato che Colin Behenna dopo soli tre minuti e mezzo mette dentro un rebound per il gol del 1-0. Poco dopo Kofler da solo davanti all’estremo difensore del Kitzbühel Trelc ha sulla spatola il 2-0, ma il portiere di casa para. Gli ospiti rimangono in sella fino al 9° minuto quando Batna sfrutta una situazione confusa davanti a Rimmer e segna il pareggio. Al 15° minuto Sarkanis intercetta un arrogantissimo passaggio “no-look” nella zona neutra, innescando un due contro uno che Batna conclude con un tap in per il 2-1 a favore dei padroni di casa. I Broncos accusano il colpo, solo Colin Behenna al 18° è in grado di reagire, ruba il disco ad un avversario a centrocampo e si presenta da solo davanti alla porta, ma il suo polsino va contro il palo.
Poco dopo il primo intervallo è di nuovo Behenna a scagliare contro il palo un onetimer dal cerchio d’ingaggio, ma in seguito sono i padroni di casa a dettare il ritmo della partita. Brunner, due volte Batna e Hochfilzer in questa frazione di gioco hanno occasioni d’oro, ma Ty Rimmer tiene in partita la sua squadra con diversi miracoli. Per i Broncos solo Felicetti, il cui pericoloso tentativo di girata finisce poco sopra la porta, e Behenna in contropiede hanno occasioni degne di nota.

Al 46° minuto Lenes segna il 3-1 per le aquile, infilando il disco tra i gambali di Rimmer sul secondo rebound. I Broncos ci provano in tutti i modi, ma spesso la loro manovra è troppo complicata ed anche poco concreta. Ciò nonostante, Verreault-Paul subito dopo il gol dei padroni di casa e Deanesi qualche minuto più tardi, hanno due buone occasioni, ma Trelc risponde abilmente. Nel terzo di soli tre powerplay di questa serata, i Broncos hanno bisogno di soli 10 secondi per segnare il gol che dimezza lo svantaggio. Kofler vince l’ingaggio nella zona offensiva, Felicetti scaglia und tiro dalla blu e segna il gol del 2-3 sul palo distante. Questa rete però rimane un fuoco di paglia, perché i Broncos fino alla fine costruiscono un’unica buona occasione con Deluca, il cui rebound sembra un gol fatto, ma il disco purtroppo non va interamente oltre la linea di porta. Nell’ultimo minuto Clayton Beddoes toglie Rimmer per un sesto giocatore di movimento, ma i Broncos non riescono ad essere veramente pericolosi.
Quindi, invece di approfittare dei passi falsi dell’Egna e del Zell am See, avanzando addirittura all’ottavo posto, grazie alla vittoria dei Red Bull Junior sul Gardena, i Broncos cadono di nuovo all’11° posto. Domani si va a Dornbirn, dove con l’EC Bregenzerwald ci aspetta un avversario molto scomodo, il quale ha vinto le ultime quattro partite in casa contro Egna, Lustenau, Kitzbühel e Fassa, e prima ancora riesce a strappare un punto contro il Cortina. I Broncos quindi sono allertati, e se non vogliono perdere di vista anche l’ottavo posto finale, allora la dura lezione di ieri deve essere presa sul serio.

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